Il futuro del diritto d’asilo. Diritti veri, comunità responsabili

Il futuro del diritto d’asilo. Diritti veri, comunità responsabili

Il 17 e 18 ottobre si è svolto a Parma il convegno nazionale “Il futuro del diritto d’asilo. Diritti veri, comunità responsabili”, promosso da Europasilo e ReCoSol – Rete delle Comunità Solidali, in collaborazione con CIAC Onlus e con la partecipazione di amministratori, operatori, associazioni e reti territoriali da tutta Italia.

Due giornate di confronto intenso e partecipato, dedicate ad analizzare le sfide che il nuovo Patto europeo su migrazione e asilo pone all’Italia e alle comunità locali, e a condividere le buone pratiche di accoglienza diffusa e di tutela dei diritti sviluppate sui territori.


17 ottobre – Il quadro europeo e le prospettive per l’Italia

La prima giornata, curata da Europasilo, si è concentrata sulle conseguenze del nuovo Patto europeo su migrazione e asilo e sui possibili impatti sul sistema di accoglienza italiano.

Nel suo intervento introduttivo, Gianfranco Schiavone (Europasilo e ASGI) ha evidenziato come il Patto rischi di consolidare una logica di contenimento e esternalizzazione dei confini, mettendo in discussione il diritto d’asilo come diritto fondamentale.
Giovanna Cavallo (Forum per cambiare l’ordine delle cose) ha richiamato invece la necessità di un’azione collettiva per costruire una contro-narrazione pubblica sul tema delle migrazioni.

Nel pomeriggio, le tavole rotonde tematiche hanno approfondito le questioni legate all’accoglienza nei territori, alla tutela dei minori stranieri non accompagnati e al ruolo delle comunità locali.
Gli interventi di Gianguido D’Alberto (ANCI Immigrazione) e Virginia Costa (Servizio Centrale SAI) hanno sottolineato l’importanza di un approccio coordinato tra istituzioni e società civile.

Guarda la registrazione integrale della giornata di venerdì 17 ottobre


18 ottobre – Le comunità accoglienti

La seconda giornata, promossa da ReCoSol, ha messo al centro le esperienze concrete di accoglienza e inclusione portate avanti da comuni, reti e associazioni.
Sindaci e amministratori provenienti da diverse regioni hanno raccontato come, anche in contesti complessi, sia possibile costruire comunità accoglienti e solidali, basate su relazioni dirette, prossimità e responsabilità condivisa.

Durante la sessione “Fare ed essere comunità accoglienti”, sono emerse pratiche virtuose di accoglienza diffusa e percorsi di integrazione che valorizzano le competenze dei cittadini di origine straniera come parte attiva della comunità.

Il pomeriggio si è concluso con una visita ad alcune esperienze locali di integrazione e accompagnamento a cura di CIAC Parma, che ha mostrato come il lavoro sul territorio possa tradurre in pratica i principi del diritto d’asilo.

Guarda la registrazione integrale della giornata di sabato 18 ottobre


Conclusioni

Il convegno ha ribadito la necessità di difendere il diritto d’asilo come diritto umano universale, contrastando la tendenza alla riduzione e burocratizzazione dei percorsi di protezione.
È emersa con forza la convinzione che solo comunità locali consapevoli e partecipi possono garantire diritti reali e costruire modelli di convivenza fondati su solidarietà, uguaglianza e responsabilità condivisa.

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